Il maestoso Duomo di Monreale, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2015, è uno dei gioielli dell'architettura sacra siciliana. Le sue pareti, coperte da 6.340 metri quadrati di mosaici dorati, sono un simbolo di arte e spiritualità senza tempo. Recentemente, il comune e la parrocchia di Monreale hanno affidato a Zumtobel, azienda specializzata nell’illuminazione di spazi artistici e culturali, il compito di rinnovare l'impianto di illuminazione ormai obsoleto per mettere in risalto la ricchezza visiva dei mosaici. La soluzione illuminotecnica a LED realizzata su misura risponde a questa esigenza e mette in risalto le superfici storiche nel modo più discreto e naturale possibile.

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Nell'ambito della ristrutturazione è stato creato un sistema di illuminazione che rende giustizia all'imponente interno della chiesa con i suoi elaborati mosaici e allo stesso tempo offre un elevato grado di flessibilità per un'ampia gamma di usi. ©Clorinda Scura / Scura Design

L'obiettivo dell’intervento era duplice: valorizzare i mosaici artistici e adattarsi ai diversi usi dell’edificio, dalle solenni celebrazioni religiose alle visite turistiche. La nuova illuminazione a LED, realizzata su misura, esalta la ricchezza visiva e cromatica del Duomo senza alterarne l'atmosfera spirituale. Il sistema si avvale di LITECOM, una tecnologia di controllo avanzata che consente di creare scenari luminosi personalizzati attraverso pannelli touch, app per smartphone e pulsanti fisici.

Si va da una navata illuminata a festa per la messa solenne di Pasqua o Natale a un servizio di preghiera, in cui giochiamo volutamente con le ombre. Ma anche le visite di storia dell'arte possono essere illuminate perfettamente” ha spiegato Holger Leibmann, project manager di Zumtobel.

Il progetto ha tenuto conto non solo delle esigenze dei vari responsabili, ma ha anche affrontato le sfide tecniche imposte dalla natura storica del Duomo. I faretti rettangolari, progettati appositamente per la navata centrale, sono stati montati sui capitelli delle colonne senza interventi invasivi, sfruttando una struttura a telaio che li mantiene in posizione grazie alla forza di gravità. Sia che la luce diretta venga proiettata verso il basso all'interno della chiesa, sia che la luce indiretta venga proiettata verso l'alto sul soffitto, una staffa con punti di rotazione su entrambe le estremità e una slitta di montaggio regolabile in vari modi assicurano che la testa dell'apparecchio possa essere sempre posizionata perfettamente, anche dove le opzioni di montaggio sono limitate.

Questo approccio garantisce il massimo rispetto dell’edificio storico, abbinato a un effetto luminoso ottimale.

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©Clorinda Scura / Scura Design

Per l’illuminazione d’accento, sono stati utilizzati i faretti VIVO II, ideali per valorizzare altari e crocifissi. Grazie alla flessibilità di regolazione e a un indice di resa cromatica (CRI) superiore a 90, la luce mette in risalto i dettagli artistici e architettonici, restituendo colori particolarmente naturali.

Anche l'efficienza dell'apparecchio di illuminazione del progetto è stata una delle sfide più importanti, per ragioni di sostenibilità, ma soprattutto perché uno strumento di illuminazione efficiente genera meno calore. Di conseguenza, a parità di flusso luminoso, è possibile ridurre le superfici di raffreddamento e quindi il design.

Gli spettri degli apparecchi di illuminazione sono stati determinati durante il processo di campionamento. Da un lato si è puntato sull'atmosfera emotivamente percepita all'interno della chiesa, dall'altro sulla percezione dei mosaici. Questi ultimi sono illuminati con una luce bianca calda a 2.700 K. L'illuminazione diretta dall'alto verso lo spazio della chiesa sottostante è leggermente più fredda, a 3.000 K, e fa apparire, ad esempio, le tovaglie dell'altare di un bianco neutro. Grazie al CRI> 90, la riproduzione dei colori nell'intero spazio della chiesa appare particolarmente naturale.

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I faretti rettangolari dell'apparecchio di progetto sono stati montati nella navata principale con una struttura a telaio sui capitelli delle colonne. ©Clorinda Scura / Scura Design

Per Zumtobel, la ristrutturazione illuminotecnica del Duomo di Monreale è stato un progetto molto speciale, che si aggiunge alla profonda competenza dell'azienda nell'illuminazione di applicazioni artistiche e culturali.

Il nostro apparecchio di progetto è uno strumento di illuminazione personalizzato che fa risaltare in modo particolarmente toccante il carattere unico degli interni degli edifici sacri. E lo fa in modo sensibile, installato in secondo piano”, riassume il project manager di Zumtobel, Holger Leibmann.