Questa casa privata, progettata dallo studio Gariselli Associati per un manager del distretto ceramico sassolese e la sua famiglia, incarna un ideale programma di valori che pone ordine e rigore al centro. Il progetto prevede la ristrutturazione di una villa anni ‘80, situata in una zona collinare e verdeggiante, trasformata radicalmente.
L’edificio si sviluppa in due volumi: uno principale destinato agli ambienti abitativi e uno minore con autorimessa e locali tecnici. La struttura si erge su un basamento unico, con spazi organizzati per garantire massima funzionalità: soggiorno e pranzo, camera padronale con servizi al piano terra; al piano superiore, una zona dedicata ai bambini collegata alla zona giorno attraverso una scenografica scala.
Il progetto di Gariselli Associati si distingue per una chiara ispirazione all’architettura archetipo della pittura anni ‘50. Volumi netti e scultorei, caratteristici delle opere di Sironi, prendono forma attraverso elementi iconici come colonnati, tetti a doppia falda e materiali uniformi. Le grandi vetrate, senza infissi esterni visibili, conferiscono leggerezza e continuità visiva. Gli elementi tecnici, come pluviali e impianti, sono nascosti nello spessore murario per preservare la purezza estetica.
La casa presenta un gioco armonioso tra zone d’ombra e di luce, sottolineato dai due portici che prolungano la zona giorno. Questi portici, con le loro ombre lunghe e suggestive, evidenziano rispettivamente l’ingresso principale e la zona pranzo, creando una relazione fluida tra interno ed esterno.
L’archetipo si riflette anche nella progettazione degli spazi esterni, dove si alternano superfici chiuse e viste panoramiche. Ogni ambiente interno beneficia di una grande vetrata che si affaccia sul giardino, rendendo la luce naturale protagonista assoluta del progetto.
I materiali scelti da Gariselli Associati rispecchiano una raffinata semplicità: cappotto traspirante intonacato per il volume principale, lamiera zincata in tonalità armoniche per la copertura, pietra naturale per il porticato e una tonalità più scura per il garage. Ogni dettaglio è stato studiato per creare un insieme coerente e senza tempo.
L’elemento cardine degli interni è la scala, che funge da spartiacque visivo tra la zona pranzo e il living. L’ingresso, caratterizzato da ampie metrature e una scenografica altezza a doppio volume, conduce al soggiorno arricchito da un mobile contenitore su misura rivestito in legno e ceramica. I divani e la chaise longue sono strategicamente posizionati per godere della vista esterna attraverso le ampie vetrate.
La zona pranzo, ampia e pensata per accogliere ospiti, si collega a una cucina progettata con piani spaziosi e funzionalità tipiche della ristorazione, pur mantenendo un’estetica domestica. Dal porticato esterno, arredato in continuità con gli interni, si accede direttamente alla cucina, creando un flusso armonioso.
La zona giorno è servita da un bagno, con disimpegno, completamente celato dietro a una boiserie scorrevole a tutt’altezza.
Sullo stesso piano si accede alla parte di zona notte relativa alla camera padronale, bagno e cabina armadi. In tutto questo spazio sono stati privilegiati gli elementi contenitori a tutt’altezza, la scelta in continuità dei materiali e, motivo costante, le grandi vetrate in continuità con l’esterno.
Le due stanze centrali del volume, il bagno e il disimpegno, sono state illuminate dall’alto tramite due tunnel di luce che garantiscono illuminazione naturale diffusa agli spazi.
La seconda zona notte è riservata ai bambini ed è al primo piano: uno spazio distributivo vivibile e luminoso guarda la zona giorno dal soppalco e collega le due camere e il bagno. L’architettura di queste stanze si delinea sotto le falde del tetto, anche se le altezze ne consentono un’ottima fruizione.
Ogni camera ha un proprio terrazzo vista giardino e un lauto spazio per lo studio e il gioco. Entrambe le stanze servite da un bagno con doccia in continuità progettuale con le zone di servizio del piano terra.
La scala che collega i due piani, elemento centrale di questo interno, si erge tra il living e il soppalco del primo piano ed è stata realizzata completamente su disegno: la struttura portante in acciaio zincato e verniciato color ottone sostiene gradini in rovere, ciascuno illuminato singolarmente. Il rovere a liste strette è stato scelto per i pavimenti, evocando il fascino delle antiche dimore nobiliari.
La scelta dei materiali per questo progetto d’interni è stata fatta in continuità su tutta l’architettura. La pavimentazione scelta è il rovere a liste strette, superficie che conferisce atmosfera calda e abitativa in quanto evoca da subito il suo utilizzo nelle antiche dimore nobiliari. Negli arredi si susseguono legni naturali e marmi ceramici che sono appositamente studiati per dare senso di continuità al progetto.
Inoltre, un leit motiv di questa architettura è l’uso della luce e l’ampia correlazione con il verde, elementi studiati tramite l’uso di ampie vetrate e aperture strategiche che elargiscono atmosfera naturale a tutti gli spazi.
