Alle porte di Torino, precisamente a None, è ormai un punto di riferimento per collezionisti e appassionati. Si tratta del Museo del Design, realizzato con l'obiettivo di promuovere la cultura del disegno industriale, in un percorso di oggetti e progetti che hanno fatto la storia dell'ultimo secolo.
Lungo la strada che collega la settecentesca Palazzina di Caccia di Stupinigi a Sestriere, il Museo offre l'occasione di ripercorrere la storia del design attraverso gli oggetti iconici che ne hanno scandito le tappe principali.
Il percorso espositivo spazia dall'inizio del Novecento ai giorni nostri e accompagna il visitatore in una galleria eterogenea di forme e colori che illustrano il cambiamento del gusto ma anche degli stili di vita avvenuto nel corso dell'ultimo secolo.
"Il nostro progetto nasce come difesa appassionata della qualità e del saper fare italiano e vuole diffondere una concezione del design come accesso democratico al bello - ha spiegato Riccardo Galliano, Direttore del Museo del Design -. Per questo motivo coinvolgiamo spesso scuole e Università, non solo a Torino, per insegnare alle giovani generazioni la cultura del progetto".
Il Museo affianca pezzi celebri come la sedia Superleggera di Gio Ponti, la lampada Taccia o lo sgabello Mezzadro di Achille Castiglioni a oggetti meno noti ma dalla stessa valenza culturale, come Divisumma18 di Bellini o la Moka 9090 di Sapper.