Attenzione alla sostenibilità, alla sperimentazione e al contenimento dei costi hanno guidato la ristrutturazione di una palazzina a Bologna. nella zona fitness i pilastri sottolineano la verticalità dello spazio.
Un nuovo esempio di ristrutturazione qualitativa è stato recentemente realizzato a Bologna, dallo studio Iosa Ghini Associati. Una palazzina di circa 600 mq del periodo razionalista, disposta su 4 livelli, è stata trasformata in casa- studio-laboratorio e showroom attraverso un progetto di recupero in cui l’ecosostenibilità e la sperimentazione sono stati gli elementi chiave per il raggiungimento dell’obiettivo finale.
La ristrutturazione ha ridefinito il ruolo della facciata sud: quella preesistente è stata demolita e sostituita da una facciata a vetri che ha restituito agli spazi circostanti luminosità e calore.
La zona fitness, a cui si accede mediante una raffinata scalinata con balaustra in vetro, è situata al piano seminterrato. Corredata di sauna, piscina e attrezzature per lo sport, prende luce dalle vetrate che corrono su tutto il lato. I pilastri, che fanno parte della nuova struttura in cemento a vista, assumono un ruolo di grande rilievo e, oltre ad avere una funzione portante, sottolineano la verticalità dello spazio, la continuità e la leggerezza visiva, dando slancio e movimento alla forma cubica e statica del piano. Sul lato in cui si trova la piscina la parete scende a sbalzo ospitando diversi punti di luce. Il rivestimento gioca sui toni scuri ed è in gres porcellanato, come tutto il pavimento, in contrasto con il cemento grezzo. Opposto alla piscina, un grande specchio copre una buona parte della parete, riflettendo luce e ampliando lo spazio. La sauna è situata sulla parete laterale; la distribuzione dei suoi spazi interni è semplice e funzionale, con forme essenziali, come la panca a sbalzo sullo specchio d’acqua. La scelta dei materiali è attenta e rigorosa e, come è tipico nella sauna secca finlandese, utilizza le essenze classiche come il cedro, gli abachi e il legno atermico che rendono caldo e confortevole l’ambiente. Le grandi vetrate, realizzate con vetrocamera, mai utilizzate fino ad oggi per una sauna, rappresentano un importante elemento di innovazione tecnologica. Infatti, grazie all’utilizzo di queste particolari vetrate , si è riusciti a realizzare una sauna che, nonostante le sue dimensioni generose, riduce notevolmente le dispersioni di calore e di potenza richiesta, con un bassissimo consumo di energia.
Il bagno della zona notte del terzo piano è uno degli elementi di nuova costruzione. Di forma rettangolare, circa 14 mq, vi si accede da un disimpegno che collega anche alla camera e alla vestiaire. Ampio e luminoso, grazie alle lastre in ceramica bianca di grande formato, descrive appieno essenzialità e funzione, enfatizzando il look minimale e lineare e accentuando la piacevole sensazione di pulizia formale. Un separé in vetro trasparente, che caratterizza lo spazio con raffinata eleganza e leggerezza, divide la zona dei servizi dal resto dello spazio, creando un piccolo, intimo privè, sottolineato anche dal rivestimento ceramico nero della parete.
La vasca idromassaggio, dalla forma eterea, pura e ammorbidita dalla leggera curva che ne segue il profilo, sembra accogliere l’ospite nei rituali del benessere. Una sottile rientranza in muratura, utilizzabile come porta oggetti, le fa da cornice e si unisce al piano del lavabo senza spezzarne la continuità. Unico elemento di rottura con il candore della stanza è il lungo piano d’appoggio, con finitura in legno scuro, su cui è collocato il lavabo rettangolare, in ceramica bianca, della linea Kinea disegnato da Massimo Iosa Ghini per Teuco. Sopra, un grande specchio, lasciato nudo, amplifica lo spazio della stanza da bagno e lascia intravedere il box doccia collocato sulla parete di fronte. Sul soffitto mansardato un gioco di linee, di luci e di ombre, di pieni e di vuoti, creato dalla struttura, plasma lo spazio come fosse un quadro cubista. La luce naturale invade lo spazio grazie ad un ampio lucernario, a una finestra e a una piccola apertura che affaccia sulle scale interne, che conducono al terrazzo in falda. A completamento discreti e minimali punti luce di iGuzzini Illuminazione.
A firma di…
Per il bagno
Sanitari, lavabo e vasca: linea Kinea di Teuco, design M.Iosa Ghini
Sgabello Disco: Dinamic di Moroso, design M. Iosa Ghini
Rivestimenti e pavimenti: Mirage Granito Ceramico
Separé: Vetreria Bazzanese
Rubinetteria: Cristina Rubinetterie
Infissi: Walor Group
Illuminazione: iGuzzini Illuminazione
Zona fitness
Sauna e piscina: Mioblu
Rivestimenti e pavimenti: Mirage Granito Ceramico
Attrezzature sportive: Technogym
Colori e tinteggiature: Oikos
Illuminazione: Zumtobel Gmbh
Rubinetteria: Cristina Rubinetterie
Classe 1959, Massimo Iosa Ghini ha studiato architettura a Firenze per poi laurearsi al Politecnico di Milano. Oggi è considerato uno degli architetti e designer italiani più conosciuti nel panorama internazionale. Dal 1985 partecipa alle avanguardie dell’architettura e del design italiano, fonda il movimento culturale Bolidismo ed entra a far parte del gruppo Memphis con Ettore Sottsass.
Nel 1989, a Osaka, gli vengono consegnate le Chiavi della Città. Negli stessi anni apre lo studio Iosa Ghini Associati, con sede a Milano e Bologna. Tiene conferenze e lectures in varie Università, tra le quali il Politecnico di Milano, la Domus Academy, l’Università La Sapienza di Roma, la Scuola Elisava di Barcellona, Design Fachhoschule di Colonia e la Hochschule fur Angewandte Kunst di Vienna. È docente dal 2007 all’MBA della Alma Graduate School di Bologna; dal 2008 è Adjunct Professor al Politecnico di Hong Kong; dal 2012 è Docente alla Facoltà di Architettura, Università di Ferrara.