Nel bagno di una villa di nuova costruzione il comfort si esprime attraverso l’organizzazione funzionale degli spazi e la scelta di tonalità cromatiche a contrasto, affiancate a sfumature di grigio.
Due livelli, un’ampia metratura e un’organizzazione compositiva dettata dalla razionalità e dalla ricerca di originali giochi cromatici caratterizzano una villa, di nuova costruzione, immersa nella provincia di Reggio Emilia; l’autore del progetto è l’architetto Stefano Severi, attento non solo alla miglior distribuzione degli spazi ma anche e soprattutto all’aspetto materico delle superfici, alle tonalità e alla loro connessione, e alla texture di ogni finitura. Il primo livello della villa ospita la zona giorno, definita da un interior design contemporaneo e funzionale e dalla successione di sfumature calde per pavimenti, in legno o in pietra levigata. Salendo al primo piano, interamente dedicato alla zona notte, con tre camere da letto e uno studio, si incontra, all’estremità del corridoio centrale, il bagno presentato in queste pagine. Distribuito su circa 17 metri quadrati, il bagno è di dimensioni confortevoli, in grado di ospitare un doppio lavabo e una vasca da bagno ovale.
Nel dettaglio, la vasca centrostanza Feel (190x120x54,5 cm), disegnata da Giovanna Talocci per Teuco, è protagonista dell’ambiente ed è stata collocata a lato dell’ingresso con, in angolo, un rubinetto a colonna disegnato da Carlo Colombo per Antonio Lupi. Dettaglio tattile: la vasca è realizzata in Duralight, un materiale composito a base acrilica resistente agli urti e alle abrasioni e capace di trasmettere un feeling caldo, proprio della pietra naturale. Alla parete, il mobile bianco laccato sospeso Maya (240×50 cm), di Toscoquattro, di grande impatto grazie alla sua geometria netta e alla luminosità delle finiture. Dal punto di vista strutturale, il controsoffitto in lastre di cartongesso ospita il sistema di illuminazione ad incasso di Viabizzuno (con il modello M6 a scomparsa totale nella zona lavabi e il modello M4 a soffitto nell’are della vasca), mentre il sistema di riscaldamento è a pannelli radianti a pavimento.
Fondamentale nella filosofia progettuale dell’architetto, la scelta delle finiture definisce lo stile del bagno ed è basata sul contrasto cromatico optical, bianco e nero, attenuato da alcune sfumature di grigio. Il pavimento è in resina nera, miscelata a glitter color argento; stesso materiale, la resina, per le pareti laterali bianche. La parete opposta rispetto all’ingresso, invece, è rivestita in tessere di mosaico Brix, sempre nere, stuccate con il glitter Mapei. Di grande rilievo, per l’interior design d’insieme, la scelta degli accessori, in grado di evidenziare il contrasto cromatico e sottolineare l’identità di ciascun elemento. Si inseriscono in questo contesto, quindi, il radiatore tubolare TBT in acciaio cromato lucido e il modello Square Cromo, disegnato per Tubes da Ludovica+Roberto Palomba. Coerente con le scelte d’insieme anche la porta scorrevole Spin, di Rimadesio, con finitura nera e vetro opaco tabacco. Non ultime, le tende, che riprendono la geometria optical nei colori dominanti dell’ambiente.
A firma di…
vaso e bidet: serie Starck di Duravit
vasca: Feel di Teuco
rubinetteria: Block Light di Antonio Lupi
radiatori: Square di Tubes
monile e lavabi: Maya di Toscoquattro
porta: Spin di Rimadesio
tende: Bigarelli Arredamenti
luci: Viabizzuno
pavimenti e rivestimenti: forniti da Materie
STEFANO SEVERI
Laureato in architettura a Firenze, Stefano Severi ha fondato il proprio studio, con sede a Carpi (MO) nel 1994. La personalizzazione del linguaggio e il controllo della distribuzione spaziale, abbinati al progetto materico delle superfici, sono le caratteristiche fondanti dello stile architettonico, comune nei progetti per residenze, negozi, centri commerciali,. Avendo sviluppato un approccio multidisciplinare elastico e flessibile alle varie scale di progetto, lo studio affronta temi di architettura con soluzioni evolute in cui l’involucro edilizio viene studiato fino al dettaglio costruttivo e formale. Lo studio partecipa a diversi concorsi di architettura tra cui, di particolare rilievo, quello di progettazione ad invito per la sede espositiva Krost Pavillion a Mosca (Russia) e per la chiesa di Cibeno (Carpi).