Il ponte Simone Veil è una piattaforma che attraversa il fiume Garonna a Bordeaux, lunga 549 metri e larga 44 metri. Il ponte costituisce un nuovo spazio pubblico lineare per la città. Abbandona qualsiasi interesse per lo stile, la forma e l'evidente espressione strutturale a favore di un impegno per le funzioni e un interesse per l'uso potenziale da parte della popolazione di Bordeaux. Le automobili, i mezzi di trasporto pubblico e le biciclette hanno tutti la loro corsia, con quella più grande dedicata al traffico pedonale. La larghezza della piattaforma del ponte è raddoppiata per creare così uno spazio neutro, non programmato, che può essere utilizzato per qualsiasi scopo culturale o commerciale, come mercati, fiere, raduni, riunioni di club automobilistici e festival di musica o vino.

 

 

Oggi, i ponti sono spesso valutati in modo ristretto in termini di utilità tecnica e della loro funzione di strumenti per l'espansione della città e della sua periferia, in gran parte guidata dalle automobili. Il ruolo dei ponti come spazi urbani in sé è andato perduto. Il ponte di Simone Veil rifiuta l'attuale ossessione per i ponti come trionfali prodezze ingegneristiche o dichiarazioni estetiche e recupera il loro carattere urbano dinamico, per cercare una definizione alternativa di ciò che potrebbe essere un ponte del XXI secolo. I punti di riferimento sono i ponti che non sono solo luoghi di circolazione, ma anche di svago e attività commerciali, come il Ponte di Rialto di Venezia e le incarnazioni del Ponte di Galata sul Corno d'Oro a Istanbul nel XIX e XX secolo. La commistione di diverse forme di traffico e attività crea un boulevard contemporaneo che può esistere in varie configurazioni di intensità e che contribuisce alla vita metropolitana di Bordeaux. Il ponte Simone Veil è pensato per essere adattabile a una serie di possibili usi futuri. Presenta una definizione letterale di luogo non prescrittivo e un quadro di sostenibilità grazie alla sua flessibilità. Il ponte è concepito per creare un'identità unitaria per le aree situate su entrambi i lati della Garonna. Collega lo sviluppo di Floirac, sulla riva destra, dove oggetti scultorei e funzionali sono disposti per fornire servizi pubblici, con Bordeaux e Bègles, sulla riva sinistra, attraverso uno spazio verde che si intreccia sottilmente al tessuto urbano, anche con il riutilizzo di un'ex autostrada. Il ponte fornisce una continuità fondamentale per il territorio della città, attraverso il collegamento ma anche attraverso la sua funzione di piattaforma urbana in un paesaggio.