Pella, un incantevole borgo situato sulla sponda occidentale del lago d’Orta, è famoso non solo per la sua bellezza naturale, ma anche per il suo legame con la storia e le tradizioni locali. Il piccolo comune, con la sua Via Roma che scorre da monte a lago, sembra scavato nella roccia da un impetuoso torrente. Dietro questo paesaggio affascinante si cela una storia altrettanto suggestiva che unisce il passato industriale alla cultura del lago. La recente riqualificazione del centro storico di Pella ha portato alla luce non solo la bellezza del borgo, ma anche un rispetto profondo per le tradizioni locali.
In passato, Pella era un importante centro per l'industria della rubinetteria e del design, con realtà come Fratelli Fantini, una delle principali aziende del settore. La via storica di Pella, un tempo affiancata da un antico rio dei molini ora tombato, ha avuto un ruolo cruciale per le attività artigianali e industriali della zona. Oggi, la riqualificazione punta a preservare la memoria storica mentre si adatta alle esigenze moderne, creando un ambiente accessibile e rispettoso di tutti.
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Il lago e i suoi torrenti erano una risorsa ancor prima che una meta di visita. Porre mano oggi alla pavimentazione delle vie storiche di Pella significa averne cura custodendone le storie collettive e insieme accogliendo gli usi attuali donando un’accessibilità rispettosa di tutti. Il progetto enfatizza la sequenza storica di facciate ravvicinate che come quinte sceniche precedono la vista finale sul lago. Per far questo si serve di pochi e misurati gesti e, di fatto, di un unico materiale, il locale granito bianco di Montorfano declinato in cubetti e lastre disposti alla maniera classica con archi contrapposti. Del resto con questo materiale erano già stati realizzati gran parte delle cornici delle finestre e dei portali di accesso ai cortili storici e alcuni tratti pavimentati posti sul sedime del rio tombato.
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Quindi, sul lato sud un tappeto di cubetti 6/8 cm si adatta a ogni irregolarità accettando l’inserimento dei sottoservizi a rete e dei loro tombini, caditoie e pozzetti. Allo stesso modo, il manto di cubetti entra nel piccolo vicolo innestato a sud della via. Sul lato nord scorre in continuità un lungo nastro lastricato con blocchi da 100x50x15 cm seguendo ogni variazione di giacitura degli edifici esistenti. Il nastro termina verso il lago, presso un allargamento della via, con una seduta lineare realizzata in granito nero memore dell’antico Nero di Anzola (diorite nera), oggi esaurito, posato nel XIX secolo sotto il protiro della vicina chiesa di Sant’Albino.
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Si tratta di un’eccezione cromatica e anche dell’unico oggetto in rilievo del progetto. Il manufatto richiama, astraendola, una struttura di un’imbarcazione di circa 6 metri con una sequenza fitta di costole (ordinate o montanti) spesse 8 cm sulle quali si appoggia una grande lastra (ponte) lavorata verso il centro dello spazio viario con una modanatura a toro, a richiamare la “falchetta” delle barche (bordo superiore dello scafo). L’andamento digradante della via dona una variazione costante di altezze della panca che passa dai 40 ai 90 cm di altezza, come spesso accade nelle vie di montagna. Una luce lineare posata sul lato verso terra della lastra di seduta rivela nelle ore serali la struttura del manufatto in qualità di luogo evocativo. Un luogo per altro già riconosciuto come peculiare in un dipinto di Antonio Calderara del 1934 (“Piazzetta di Pella”) in cui questo tratto di via ospitava una lunga panca di pietra e traguardava in centro proprio verso il campanile di San Giulio, chiesa dell’Isola da cui Pella dipendeva, sino al rinascimento.
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L’attuale riqualificazione del centro storico pellese è rivelata anche dal fatto che lungo la via sta rinascendo lo storico e grande Circolo Pellese dei pescatori e, in anni recenti, si è innestato nel tratto prossimo a piazza Motta sul lungolago un edificio ricettivo, Casa Fantini Hotel, progettato dall’arch. Piero Lissoni mescolando preesistenze e nuovi ampliamenti. Gli spazi aperti permangono nel tempo come dei fondali o tappeti disposti per le attività pubbliche quotidiane, che con garbo e sobrietà predispongono alla fruizione di tutti gli spazi serviti. Gio Ponti scriveva che la miglior pavimentazione avrebbe dovuto sembrare un lago. A noi basta ringraziare la gente del lago che dall’acqua ha tratto letteralmente la vita con un semplice tributo alle loro tradizioni che non finiscono mai di meravigliare.
Scheda progetto
Progetto: riqualificazione di via Roma e del vicolo della Casa parrocchiale, Pella (Novara)
Committente: Comune di Pella (No)
Progettisti: arch. Elena Bertinotti e Paolo Citterio
Anno di realizzazione: 2024
Imprese: Prini srl; Varese Porfidi srl; Ronzillo Selciatori s.r.l.s.
Illuminazione: Aldabra, Adhara srl, Platek srl