Bottega d’Arte, il pregiato progetto haute-couture di Iris Ceramica ispirato ai valori e alla storia della terra rossa per la ceramica artistica, presenta Città di Faenza, una reinterpretazione ispirata all’omonimo progetto del 1974.
In quell’anno l’azienda presentò la linea proponendola come soluzione a tutto campo per la casa e segnando l’inizio di un dialogo diretto con gli architetti e i progettisti di interni. Tinte ricercate e moderne mettevano in risalto forme e decori tridimensionali, geometrici e astratti in cui ricorreva, come cifra distintiva, il motivo del cerchio: GEO. Un progetto che meritò, quello stesso anno, una medaglia d’oro al 32° "Concorso Internazionale di Arte Ceramica di Faenza" e che ancora oggi è conservato al Museo della Ceramica di Faenza, così come nel museo storico del brand a Fiorano Modenese.

La ceramica intesa come il ritorno alle cose oneste, ai materiali semplici, impreziositi dalla creatività e dalla tecnica, come elemento caldo, colorato, autentico. La ceramica vista come il gesto creativo di un artista che graffia, scava, incide, modella il muro”: così il brand presentava il progetto nel 1974, anticipando le tendenze future.
Oggi lo spirito della collezione rinasce nella proposta di Bottega d’Arte che reinterpreta “Città di Faenza” in una superficie sempre in terra rossa, incentrata proprio sul decoro Geo, caratterizzato da un cerchio che racchiude una maglia a geometria tridimensionale.

Città di Faenza si articola in cinque cromie sofisticate - bianco, rosso, blu, azzurro, verde – e il decoro Geo in oro. Al tradizionale mono-formato 15x15 cm, Città di Faenza aggiunge la proposta brick 7,5x15 cm che ritroviamo anche nella finitura Terre Lucide di Bottega d’Arte.
Vale, ancora oggi, la suggestiva descrizione del 1974: “La luce prende a giocare sulla struttura aggettata, la luce diventa ombra, l’ombra un piccolo buio e poi il clamore di un riverbero…”

A partire dalla terra rossa, materiale della tradizione di Bottega d’Arte, la capsule collection “Città di Faenza” è un progetto di grande carattere, che riesce nell’intento di unire la cura tipica della bottega artigiana alla sperimentazione sulla materia, la memoria della storia aziendale alla spinta verso il futuro.

Se la linea “Città di Faenza” rappresentò nel 1974 un passo decisivo nello sviluppo della ceramica come materiale per l’architettura e l’interior design, Bottega d’Arte raccoglie l’importante patrimonio e lo proietta nella contemporaneità, lanciando un progetto che si caratterizza per essenzialità, pregio e forza comunicativa, nello spirito più puro della ceramica vissuta come materia d’elezione per il rivestimento dei progetti di interni.