Pensata e progettata dal designer Giuseppe Maurizio Scutellà, in collaborazione con il reparto tecnico dell’azienda bresciana, la nuova collezione Cup di Francesconi Architectural Light è il risultato di intensi mesi di lavoro, sia in termini di design, sia di ingegnerizzazione.

Si distingue in bollard, palo e applique: non il classico paletto, ma un versatile passepartout caratterizzato da motori ottici e diverse potenze, adatto per l’alloggiamento su diversi tipi di sostegno, mentre l’applique, essenziale e leggera, si adatta facilmente alle installazioni su parete, anch’essa in aree urbane, ma non solo. La direzione del fascio luminoso può essere a 360° e nella versione bollard e palo anche a 160°.

Tutte le soluzioni rispondono a una precisa necessità, ovvero quella di trovare una sintesi tra forma e funzione, proprio come accade nei progetti architettonici. Il design minimale di Cup e l’assenza di viti a vista contraddistingue la collezione, facendola apparire come una sorta di scocca luminosa dove i dettagli si fondono assieme.
La scheda led è stata disegnata appositamente, così come la lente in PMMA, e questo ha permesso di raggiungere un duplice obiettivo: rendere il design riconoscibile e garantire prestazioni di illuminazione uniche. La collezione si distingue quindi non solo per le sue linee essenziali, e anche per l’alta qualità dei materiali, prodotti a basso impatto ambientale, con una riciclabilità che si attesta all’85% del totale materiale impiegato.

La lente, con un diffusore in vetro temprato extrachiaro, assicura una totale uniformità di illuminamento a terra in assenza di ombre e un’efficienza luminosa di 80 lm/ watt, uno standard in linea con i più stringenti requisiti di efficientamento energetico. La sua flessibilità di applicazione lo rende un prodotto molto versatile, capace di integrarsi perfettamente nell’ambiente in cui è inserito, grazie alle forme eleganti e alle finiture raffinate, garbate, come l’antracite e il grigio alluminio.

Cup risulta particolarmente adatto a contesti esterni privati e pubblici anche grazie al grado di resistenza IK10 che garantisce la massima resistenza agli urti e al sistema di protezione IP66 che protegge gli apparecchi illuminanti da infiltrazioni d’acqua e polvere, oltre a una compatibilità alla temperatura operativa di esercizio compresa tra -20 °C e +50 °C.
Cup, non solo un’emozione temporanea, ma una gamma di applicazioni strutturate e affidabili in ogni contesto di installazione.