Siamo sull'isola di Favignana, tra pietre calcaree e colori bruciati. Qui sorge il Cave Bianche Hotel, immerso tra i profumi del Mediterraneo in un susseguirsi di grotte e di spazi a cielo aperto. La struttura, concepita con attenzione all'eco-design, sembra emergere dal ventre della terra, con le sue 39 camere, lo spazio gourmet perfettamente inserito nell'habitat circostante, i giardini ipogei e gli specchi d'acqua che giocano con i volumi e le geometrie dell'ambiente, dando vita a un equilibrio che sembra definito dalla natura stessa piuttosto che dalla mano dell'uomo. Il progetto per il Cave Bianche Hotel è stato curato dallo studio Cusenza + Salvo, che ha saputo enfatizzare l'esperienza di relax in chiave sostenibile: un'idea di ospitalità consapevole che invita a recuperare il piacere semplice, autentico, istintivo di prendersi cura di sé, concedendosi un'esperienza rigenerante nel segno della distensione e della riscoperta dell'ozio creativo.
L'Hotel ha deciso di puntare su duka per il rito quotidiano della doccia. I modelli dukessa S 3000 forniti al committente da Vultaggio srl, con i loro luminosi profili verticali impreziosiscono l'ambiente e offrono sicurezza e affidabilità, grazie anche al loro vetro temperato trattato in maniera tale da ridurre la formazione di aloni e calcare. Le cabine doccia duka sono elementi che rendono unica l'esperienza degli ospiti, ma vanno anche incontro alle esigenze di chi a loro apre le porte: dal sistema di regolazione integrato nel profilo, che ha permesso un'installazione più semplice, alle antine sganciabili nella parte inferiore, per garantire una più veloce pulizia. Il sistema sali/scendi dei battenti, infine, salvaguarda le guarnizioni e rende la cabina più longeva, anche se sottoposta a utilizzi frequenti.
La filosofia wellbeing del Cave Bianche Hotel è tesa a promuovere una cultura del benessere centrata sul recupero della connessione con la natura e il rispetto dell'ambiente. Rispetto che si legge nelle scelte strutturali, architettoniche e di interior: pavimenti in pietra naturale, materiali insonorizzanti realizzati con un impasto di legno e magnesite e arredi in legno trattati con vernici tossiche, ma anche sistemi energetici e idrici a impatto zero (sistema centralizzato anticalcare per rendere le acque più "dolci" permettendo maggiore efficienza energetica degli elettrodomestici e un minor uso di detergenti), riutilizzo delle acque depurate per irrigare aree verdi e impiego di tecnologie costruttive non invasive.