architect: Querkraft

location: Vienna

year: 2021

L’edificio nasce con l’idea di creare un organismo vivo e vitale per tutte le 24 ore della giornata: agli ultimi due piani, infatti, è presente un ostello da 345 posti letto; è così che negli orari di chiusura dello store, l’afflusso e l’attività dei visitatori della struttura ricettiva mantiene “il buon vicino” in fermento. Su tutto il perimetro sono poi collocati 160 alberi che rendono il volume una sorta di essere vivente, mentre verso la strada l’edificio si propende ad accogliere i passanti attraverso un esoscheletro-porticato in carpenteria metallica, che diviene una sorta di balcone-terrazzo aperto verso la città nei piani superiori.

©Querkraft, Christina Häusler, Hertha Hurnaus

Questi elementi esterni, propesi per 4,5 metri e dipinti di bianco, sono costituiti da profili aperti laminati a caldo e s’innestano direttamente sulle strutture principali, alternando porzioni vuote a parti che ospitano alberi o balconi: in questi tratti elementi in acciaio zincato formano la base su cui poggia un piano di calpestio in grigliato metallico. In corrispondenza del rooftop le travi d’acciaio accolgono un impianto fotovoltaico che contribuisce alla riduzione degli impatti negativi generati dai combustibili fossili.

©Querkraft, Christina Häusler, Hertha Hurnaus

La realizzazione del “buon vicino”, come è stato soprannominato dagli architetti, ha visto un’evoluzione in fase progettuale dovuta alla particolarità del contesto: la presenza della stazione ferroviaria di Westbanhof e, sottoterra, di due linee della metropolitana determinava importanti vibrazioni e imponeva una struttura il più possibile leggera. Il concept iniziale in struttura tradizionale è stato pertanto abbandonato in favore di elementi in carpenteria metallica e solai prefabbricati. La griglia base è formata da moduli di circa 10×10 metri con colonne e travi in profili ad H a sezione variabile e profili secondari in scatolari metallici. L’edificio è controventato da profili cavi a sezione circolare lasciati a vista, così come il resto delle strutture, e dipinti di bianco.

©Querkraft, Christina Häusler, Hertha Hurnaus

L’impiego di una struttura portante in carpenteria metallica ha altresì permesso di disporre di adeguate luci di progetto, così da lasciare i volumi interni dello store il più possibile sgombri da appoggi intermedi. Inserendosi in un contesto ampiamente servito dal trasporto pubblico non sono previsti spazi adibiti a parcheggio di autovetture e l’edificio è totalmente “car free”.

©Querkraft, Christina Häusler, Hertha Hurnaus

Trattandosi inoltre di un progetto-campione nell’evoluzione del brand, le richieste della committenza in termini di certificazioni energetiche sono state molto precise e imprescindibili: lo store ha ottenuto le certificazioni BREEAM excellence in ambito internazionale e Greenpass Platinum a livello nazionale, oltre a numerosi premi e riconoscimenti per la qualità del costruito, dell’inserimento urbano e del concept progettuale.

(Courtesy of Fondazione Promozione Acciaio)

©Querkraft, Christina Häusler, Hertha Hurnaus

Scheda progetto
Committente: Ikea einrichtungen
Progetto architettonico: Querkraft - Carmen Hottinger, Sonja Mitsch
Team di progetto: Guillermo Alvarez, Veronika Felber, Isabelle Hoepfner, Stefanie Klocke, Ursula Konzett, Sonja Mitsch, Fabian Partoll, Maximilian Quick, Margarita Shileva, Johanna Sieberer, Ilinca Urziceanu, Michael Voit, Luise Eberhard, Julian Link, Lucia Pum, Rafael Stegfellner, Julia Weber, Anastasia Wieser
Progetto strutturale: Thomas Lorenz ZT GmbH
Consulenti: Kräftner Landschaftsarchitektur, Green4Cities (paesaggisti); Werner Consult ZT gmbh (cost management); FSE Ruhrhofer & Schweitzer gmbh (progettazione antincendio); Ingenieurbüro p.jung (statica)
Impresa: RHM GmbH