Il 21 febbraio 2025 uscirà il secondo numero della rinata Rivista della Biennale di Venezia, dal titolo La forma del caos / The Shape of Chaos. Questo numero, interamente dedicato al tema dell'Archivio, si inserisce nel rinnovato progetto editoriale della Biennale, che da ottobre 2024 ha ripreso la pubblicazione di questa storica rivista. Proprio come il primo numero, che esplorava il tema dell'acqua, anche questa edizione monografica propone un dialogo interdisciplinare che attraversa le diverse aree della Biennale: arte, architettura, cinema, danza, musica e teatro, ma anche moda, scienza, poesia, letteratura e antropologia.

La rivista, che avrà una cadenza trimestrale, si propone come un contenitore di idee e riflessioni inedite, trattando temi attuali e cruciali con un approccio che stimola il pensiero critico e la ricerca. L’Archivio, in particolare, è visto come il tentativo umano di dare forma al caos, attraverso la raccolta e l’organizzazione di documenti, memorie e testimonianze. Come sottolinea Debora Rossi, responsabile dell’Archivio Storico e direttrice editoriale della rivista, “la rivista rinasce con lo stesso spirito di ricerca che l’ha contraddistinta fin dall’edizione del 1950, sempre con l’obiettivo di comprendere meglio il presente e immaginare il futuro”.

Il numero sarà presentato a Bologna il 24 febbraio 2025, presso la Biblioteca di Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, e il 25 febbraio a Ravenna, all'Associazione Culturale Tessere del '900. Entrambi gli eventi vedranno la partecipazione di figure illustri del mondo della cultura, tra cui il Presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, la curatrice della rivista Debora Rossi, e il direttore Luigi Mascheroni. A Bologna, l’ospite speciale sarà il cantante e scrittore Giovanni Lindo Ferretti, mentre a Ravenna interverrà il regista Yuri Ancarani. Gli eventi sono ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti.

Il nuovo numero della rivista include contributi di figure di spicco del panorama culturale internazionale, come Adonis, William Basinski, Cesare Bisantis, Okwui Enwezor, Alberto Manguel, Pablo Maurette, e molti altri. La copertina è arricchita da un'immagine fotografica di Archèus, che illustra l’installazione Labirinto Mozart di Ophicina e Damiano Michieletto. Le pagine sono impreziosite da fotografie provenienti dall'Archivio della Biennale e da altre collezioni internazionali, come quelle di Iwan Baan, Giacomo Doni e Dayanita Singh.

Come scrive il direttore Luigi Mascheroni nell’editoriale, “questa rivista di carta diventa un registro di idee, documenti e ricordi, un tentativo di ordinare il caos e generare conoscenza.” La rivista, infatti, non si limita a essere un semplice strumento di informazione, ma si propone come un’esperienza editoriale unica, che raccoglie le voci e le visioni di artisti e pensatori contemporanei, stimolando il dialogo tra arte e scienza, tra passato e futuro.

Per acquistare la rivista o ottenere maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della Biennale di Venezia. La rivista sarà disponibile online e nelle principali librerie. Concepita come una pubblicazione esclusiva, arricchita da un significativo apparato iconografico, La forma del caos è il nuovo tassello di un progetto che vuole approfondire, attraverso l'Archivio, il rapporto tra memoria e innovazione.

Gli eventi di presentazione:

  • Bologna: 24 febbraio 2025, ore 18, Biblioteca di Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale
  • Ravenna: 25 febbraio 2025, ore 18, Associazione Culturale Tessere del '900

Per partecipare, è necessario prenotare il proprio posto all'indirizzo email: info.asac@labiennale.org.