Taishi Aizawa, vicepresidente della Aizawa Concrete Corporation, azienda a conduzione familiare fondata in Hokkaido nel 1935, ha creato nel 2021 ADAAC (Aizawa Designers and Architects Collective), una piattaforma innovativa dedicata all'architettura e al design.

Il lavoro di Taishi Aizawa è caratterizzato da un'originale confluenza tra la sua formazione in architettura, la sua esperienza nella tecnologia digitale e la passione per i mobili USM Haller, che rappresentano il fulcro delle sue creazioni. Il Centro RDM di Fukushima incarna perfettamente questa visione.

©Tadahiko Nagata

Il Centro RDM utilizza calcestruzzo precompresso di alta qualità per creare vasti spazi senza pilastri. Situato a Namie, nella prefettura di Fukushima, è destinato a diventare un hub estroso, progettato per incoraggiare lo scambio creativo. Qui, uno degli spazi ospita un'enorme struttura realizzata con il sistema USM Haller e progettata come un'opera d'arte.

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"In questo edificio abbiamo creato aree in cui le persone possono riunirsi e condividere idee, utilizzando i mobili per assegnare un tema a ogni spazio. Il sistema USM Haller, ad esempio, è stato utilizzato per progettare una struttura ispirata agli spruzzi del mare come estensione di un divano la cui forma evoca il mare. Parte della struttura è dotata, inoltre, di sedili in diversi colori USM.

Abbiamo volutamente lasciato la struttura senza pannelli, tranne che per i sedili, e non l'abbiamo dotata di portaoggetti. Sfruttando la modularità dei mobili di USM, siamo riusciti a progettare un'installazione unica che si integra perfettamente con le pareti di cemento", spiega Taishi Aizawa.

Taishi Aizawa
©Tadahiko Nagata

L'utilizzo dei mobili USM Haller nel suo spazio di lavoro all'ADAAC ha permesso a Taishi Aizawa di comprenderne meglio le caratteristiche e le possibilità, dando vita a questa configurazione tridimensionale progettata meticolosamente.

"Sebbene veda spesso configurazioni uniche di mobili USM Haller a livello internazionale, in Giappone ne esistono pochi esempi. E noi vogliamo continuare a esplorare questo concetto. Tutto è possibile, basta solo avere l'idea giusta! Qui l'architettura è grandiosa, quindi, è essenziale che i mobili siano all'altezza del compito e non vengano messi in ombra", aggiunge.

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Un'altra caratteristica che colpisce dello spazio del Fukushima RDM Centre è il gigantesco oggetto "Mobius", che funge da panchina. Ispirato al pittore Maurits Escher, che ha creato varie opere incredibili, questo pezzo ha una sezione ottagonale che si attorciglia a formare il segno "∞" (infinito), simboleggiando, appunto, le infinite possibilità future della città di Namie.

Metà del materiale è cemento stampato in 3D e l'altra metà è tessuto. Collegare senza soluzione di continuità i due materiali per creare una forma complessa ha richiesto l’utilizzo di varie nuove tecnologie, dalla progettazione alla produzione.

Taishi Aizawa
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Taishi Aizawa vede il calcestruzzo come un materiale da reinventare attraverso proposte adatte a un'epoca in cui l'accento è posto sulla sostenibilità. Prolungando la vita del calcestruzzo ed esplorando nuove applicazioni, prevede un futuro in cui questo materiale tradizionalmente utilitario diventi un simbolo di sostenibilità e innovazione del design. Valori che si sposano particolarmente bene con quelli di USM.

Taishi Aizawa
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"La mia passione per i mobili di USM deriva dalla mia esperienza presso TeamLab (NDR: una rinomata azienda di arte digitale dove ha iniziato la sua carriera). Sono mobili eleganti e modulari e quindi complessi, pur mantenendo una notevole semplicità estetica e di composizione. Ho sempre sognato di progettare uno spazio dedicandolo interamente al sistema USM Haller", dice.

Taishi Aizawa
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In un certo senso, è quello che ha fatto quando ha progettato gli uffici dell'ADAAC, uno spazio in cui ha dato libero sfogo alla sua creatività.
"Questo spazio è sia il mio posto di lavoro che una realizzazione estetica. Ogni volta che lo guardo, lo trovo davvero impressionante. Apprezzo molto la funzionalità del sistema USM Haller, ma l'essenza del mio design consiste nel partire dalla forma complessiva per poi integrare le funzionalità desiderate", spiega.

Taishi Aizawa
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È un richiamo all'espressione dell'arch. Louis Sullivan "La forma segue la funzione", che il sistema USM Haller rende possibile grazie alla sua ingegnosità e all'immensa modularità.