Nell’ambito del progetto espositivo TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare, la curatrice Guendalina Salimei lancia in data 24 gennaio 2025 una call aperta a progettisti, studiosi e operatori della cultura, volta a raccogliere contributi progettuali, teorici e multimediali sul ripensamento del rapporto tra terra e mare delle aree costiere e portuali.

Lo scopo è quello di tracciare nuove rotte per il futuro attraverso la raccolta di proposte sperimentali generate da un’intelligenza collettiva impegnata nella risoluzione dei problemi legati alle condizioni ambientali del mare e al patrimonio marino e costiero italiano. È un invito a immaginare la “forma del mare”, prefigurando visioni futuribili o utopiche, progetti e desideri per tutti quei luoghi di frontiera tra terra e mare in cui le regole dell’abitare sono assoggettate a una costante riconfigurazione in relazione alle leggi della natura e dell’uomo. Si vuole così stimolare una riflessione su temi architettonici, urbanistici, ambientali, umanistici e geopolitici, sviluppando nuove idee che possano diventare inneschi di azioni in contesti diversi, concretizzandosi in laboratori di sperimentazione e ricerca avanzata.

Scadenza per la presentazione delle proposte: lunedì 3 marzo 2025, ore 23.59 (ora italiana)

A questo link il materiale per partecipare.