architect: Sou Fujimoto, Gwenaël Nicolas, Christophe Gautrand
location: Reims, France
year: 2024
Un trio illuminato. Tre personalità dell’architettura, del paesaggio e del design contemporaneo unite per un intenso lavoro di ristrutturazione commissionato dalla celebre Maison Ruinart. Il risultato è unico.
Trasformato dall’architetto giapponese Sou Fujimoto, dal designer d'interni Gwenaël Nicolas e dal paesaggista Christophe Gautrand, ha riaperto le proprie porte lo storico indirizzo di Maison Ruinart: 4 RUE DES CRAYÈRES. Tre personalità eccellenti hanno fuso i loro talenti per interpretate e condividere la visione del fondatore Nicolas Ruinart.
"Il 4 RUE DES CRAYÈRES, quintessenza dello spirito Ruinart, si è trasformato per incarnare la visione della Maison - ha commentato Frédéric Dufour, Presidente di Maison Ruinart -. Tradizione e modernità coesistono in armonia in questo ambiente storico dove natura, cultura, patrimonio e savoir-faire si intrecciano."
Nella regione della Champagne, in Francia, l’emblematico luogo si trova a Reims, dove da oltre tre secoli la Maison radicata nel ricco terroir culturale combina tradizioni vitivinicole, expertise enologica, cultura francese e arte di vivere consapevole. In armonia con la natura, questo luogo unico accoglie creatività e patrimonio culturale ispirando artisti di tutto il mondo.
Di fronte agli edifici secolari di proprietà della Maison, sorge ora un padiglione contemporaneo in pietra e vetro che racchiude il Bar by Ruinart e la boutique. Circondato da un giardino di sculture progettato come rifugio per la biodiversità locale, 4 RUE DES CRAYÈRES immerge i visitatori nel mondo sensoriale e stimolante dello champagne.
Il Padiglione Nicolas Ruinart, progettato da Sou Fujimoto, si integra armoniosamente con le strutture storiche.
AL 4 di RUE DES CRAYÈRES si accede attraverso un sentiero nascosto, quasi ricavato nella pietra calcarea. A prima vista, tutto ciò che si distingue è il bianco del gesso, l'azzurro del cielo e le macchie verdi del fogliame sulle cime degli alberi. Inizialmente nascosto alla vista, il Padiglione di Fujimoto emerge gradualmente con il suo aspetto essenziale in pietra calcarea. Le curve di questa nuova costruzione contrastano con le linee rette degli edifici storici.
Per il padiglione Nicolas Ruinart, Sou Fujimoto ha creato uno spazio ispirato all'evanescenza delle bollicine di Champagne scolpite dalla luce. La quarta parete, in vetro, affaccia sul cortile principale. Il corpo dell'edificio contrasta con le facciate ottocentesche dirimpetto, mentre il tetto asimmetrico crea una curva che ricorda la rotondità di una bollicina di Champagne. L'architettura è suddivisa in diverse sequenze. L'ingresso evidenzia il contrasto tra la penombra - i sentieri che collegano le Crayères - e la luce del giorno che nutre il vigneto. Attraversando un ampio pozzo di luce circondato da pareti minerali beige, i visitatori si trovano di fronte a un immenso bovindo che incornicia come un dipinto la vista sul cortile principale.
Passando in modo graduale da trasparente a leggermente opaco, il vetro crea un'impressione che ricorda le bollicine dello Champagne e trasforma la visione del sito storico in un'immagine senza tempo. Realizzato in pietra locale di Soissons e sormontato da un tetto in legno, il padiglione dimostra l'impegno di Ruinart per un mondo più sostenibile. Il progetto è dotato di sistemi di raccolta dell'acqua piovana, tetto verde, isolamento rinforzato e vetri anti-UV, e soddisfa gli standard ambientali francesi HQE (Haute Qualité Environnementale). L'edificio produce l'80% dell'energia necessaria al suo fabbisogno, grazie a sistemi geotermici e pannelli solari, coniugando innovazione e rispetto per l'ambiente.
Gli interni, fluidi e multiformi, e le sale luminose dominate dalla tonalità dorata dello Champagne, dove è situato anche il Bar by Ruinart, sono stati progettati dal designer di interni Gwenaël Nicolas, che ha interpretato in chiave contemporanea la storia della più antica Maison de Champagne.
Al Padiglione si accede attraverso il sentiero Chemin des Crayères, che rende omaggio alle antiche cave di gesso del Tredicesimo secolo, patrimonio mondiale dell'Unesco dal 2015. Il Chemin des Crayères, ideato dall’artista paesaggista Christophe Gautrand, si distingue grazie alle sue pareti che riproducono il bianco immacolato delle cave di una volta.
Il sentiero si apre sul Giardino degli Artisti di 7.000 metri quadri, anch'esso progettato da Gautrand. Concepito come un'esperienza artistica, in questo parco le opere d'arte di Carte Blanche 2024 e non solo si rivelano lungo i sentieri e nel cortile principale, circondate da flora e fauna ed esposte a qualsiasi condizione atmosferica. I visitatori possono vivere un incontro unico tra arte, storia e natura. 110 opere di 36 artisti, tra cui Jeppe Hein, Eva Jospin, Pascale Marthine Tayou, Henrique Oliveira, Lelia Demoisy e molti altri che negli anni hanno interpretato la storia della più antica Maison de Champagne.
Le piante del giardino accolgono un'ampia varietà di specie della regione Champagne, scelte per favorire la biodiversità e per creare, al contempo, le condizioni per un ambiente indipendente. Il parco è uno dei primi progetti in Francia ad aver ottenuto il marchio BiodiverCity® Life.