La nuova sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Bari – situata in un edificio dell’Ottocento, il Palazzo Ateneo – è stata arredata dall’azienda svizzera USM Modular Furniture con la collaborazione del rivenditore Stecchi. Il progetto ha interessato una superficie complessiva di 2500 mq e ha richiesto particolare attenzione all’equilibrio tra storicità del luogo ed esigenze tecniche e funzionali degli uffici.

©Antonio e Roberto Tartaglione

USM Modular Furniture è rinomata per l’impiego dell’iconico sistema modulare USM Haller, utilizzato anche per alcune composizioni degli arredi del Rettorato dell'Università di Bari, in quanto questo sistema è capace di adattarsi a diversi contesti architettonici, grazie al un design elegante e minimale. Sono stati scelti, infatti, mobili contenitore e tavoli USM, posizionati all'interno degli uffici, che si armonizzano con i soffitti affrescati e le pareti decorate con stucchi, elementi strutturali dell’edificio.

©Antonio e Roberto Tartaglione

Il progetto è riuscito a bilanciare contemporaneamente funzionalità moderna e valorizzazione del contesto storico. A cui si aggiunge la cura del design e l’attenzione alle scelte cromatiche, tutti questi fattori sommati hanno permesso al progetto di guadagnarsi il Premio In/Architettura 2023 | Puglia e Basilicata nella categoria “Migliori interventi di riqualificazione del Patrimonio Edilizio esistente”.

©Antonio e Roberto Tartaglione

La collaborazione tra USM Modular Furniture e Stecchi è un ulteriore esempio di come l’arredo modulare sia in grado di integrarsi in modo armonioso anche in edifici storici, migliorandone la fruibilità.